Sono molti i monasteri medievali che al loro interno avevano un’area dedicata ad orto, detto appunto “orto o giardini dei semplici”, dove venivano coltivate essenze aromatiche, erbe medicali e officinali. La parola semplici, infatti, deriva dal latino medioevale medicamentum o medicina simplex, ed era usata per definire le erbe medicinali.
Questo tipo di giardino era coltivato e curato dagli stessi monaci che, per rispettare la Regola di San Benedetto, lavoravano intensamente e si occupavano di queste piante per la cura del corpo e in cucina.
Con molta probabilità, anche il cenobio benedettino “Ad Leones” che sorgeva nel parco di Villa Badia fondato da re Desiderio nel 758 d.C. ne possedeva uno.
Per questo motivo la Fondazione Dominato Leonense, in collaborazione con l’Ass. Il Fauno di Cigole (Bs) e Legambiente, sta per far rivivere il Giardino dei semplici nel sito archeologico dell’antico cenobio.
L’intento è quello di recuperare l’antica sapienza dell’ormai quasi dimenticata arte officinale e medica tramandata nei monasteri benedetti, e aprire questo luogo anche a visite guidate e laboratori didattici per studenti ed adulti, sensibilizzando le persone verso temi quali il rispetto dell’ambiente e la conoscenze della flora autoctona.
Gli operai hanno iniziato da qualche giorno a dissodare il terreno e a concimarlo… toccherà a tutti noi cogliere e valorizzare i frutti che verranno!
E per chi fosse curioso riguardo a ciò che lo aspetta, sappia che un assaggio di ciò che stiamo costruendo si potrà già vedere durante la Fiera di San Benedetto 2014.
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