Con “Pane e storia”, primo ciclo di “conversazioni in Santa Giulia”, prende avvio un articolato percorso di riflessione su cibo e sapere, in vista di Expo 2015, alla luce della millenaria vicenda del complesso giuliano, ora patrimonio dell’umanità. Studiosi, maestri di cucina, esperti della nutrizione ed amministratori per chiarire i nessi tra alimenti e consuetudini di vita, tra il pane cibo del corpo e la storia nutrimento della mente. Gli incontri, strutturati in forma dialogica, prevedono due distinti e complementari momenti di lavoro. Una prima parte più storico-scientifica, con lezioni in forma di conversazione, letture, immagini e filmati, abbinata ad una seconda parte di educazione alimentare, analisi sensoriale e degustazione di prodotti con la regia di CAST Alimenti – La scuola di cucina, secondo il programma che segue:
Lunedì 9 dicembre – Alimentazione e cultura. La dieta dei monaci nel Medioevo
con Massimo Montanari, Università degli Studi di Bologna
Penitenza e sobrietà caratterizzano l’ascesi claustrale, ma anche uno stile di vita comune che ha impregnato la cristianità medievale. Il maestro Iginio Massari, lo chef Beppe Maffioli e l’enogastronomo Costantino Gabardi, accompagnati dagli allievi di CAST Alimenti – La scuola di cucina, guidano all’assaggio di “pulmentaria” (pietanze cotte) e vino riguardanti il tema della serata per illustrare il rapporto tra passato e presente. La salute è il risultato di una pluralità di elementi che mutano a seconda del tempo, delle regioni e dei sistemi sociali, ma non è mai disgiunta dalla salubrità alimentare e dal nutrimento intellettuale della mente.
Intervengono: Silvia Razzi, Assessore al Turismo e Beni Culturali della Provincia di Brescia; Piero Costa, Responsabile ATS Sistema Brescia x Expo 2015; Pier Sandro Cocconcelli, Direttore del Laboratorio UCSC ExpoLAB.
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Lunedì 16 dicembre – Il cibo del ricco il cibo del povero. L’ospitalità nella cultura monastica
con Roberto Greci, Università degli Studi di Parma
L’ospitalità è un tratto distintivo delle comunità cenobitiche, che accolgono tutti riservando a ciascuno un’attenzione personale. Il maestro Iginio Massari, lo chef Beppe Maffioli e l’enogastronomo Costantino Gabardi, accompagnati dagli allievi di CAST Alimenti – La scuola di cucina, guidano all’assaggio di paste ripiene e vino riguardanti il tema della serata per illustrare il rapporto tra passato e presente. Ogni incontro diventa importante quando è all’insegna della condivisione: consumare lo stesso cibo colma le distanze, crea unità, è fonte di cultura e cementa l’amicizia tra i popoli.
Intervengono: Gianni Fava, Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia; Luigi Morgano, Direttore della sede di Brescia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Il percorso muove dal sapore del pane ai saperi che arricchiscono il patrimonio delle conoscenze e dai bisogni alimentari primari alla scelta dei cibi che, variando sulla mensa, procurano diletto fisico ed intellettuale al vivere. Attraverso la storia e le sue molteplici declinazioni, il pane appare come uno dei principali elementi di civiltà e, attraverso l’esempio di Santa Giulia di Brescia, racconta l’universalità del suo significato nella singolarità dell’esperienza cenobitica. Spezzare il pane non è solo uno dei gesti quotidiani più comuni, ma anche il simbolo del conoscere che si alimenta attraverso la semplicità dell’opera educativa. Frutto della fatica del lavoro, ma anche dell’inventiva umana che fa crescere la convivenza, il pane si trasforma in una fonte per leggere la storia delle comunità nello spazio e nel tempo, dove ricostruire la tradizione diventa essenziale per capire l’attualità.
Dove: Auditorium di Santa Giulia
Via Piamarta, 4
Brescia
Contatti, info e prenotazione obbligatoria:
Fondazione Brescia Musei
tel.: 030.2400640
Via Musei, 55 – Brescia
(Articolo tratto da www.popolis.it)