Inaugurata la sede

E’ stata inaugurata ieri, durante la seconda giornata di anteprima alla Fiera di San Benedetto, la sede della Fondazione Dominato Leonense presso la prestigiosa Villa Badia, antica sede dell’abbazia benedettina di Leno e che fino alla fine del mese ospiterà la mostra delle icone.

sede1Dopo il suggestivo ed emozionante taglio del nastro rosso all’ingresso della nuova sede il presidente di Cassa Padana, Vittorio Bienni, ha sottolineato la rapida tempistica con cui si sono svolti i lavori per la realizzazione della sede, veri e propri “tempi da record, per essere pronti e puntuali al terzo appuntamento con la Fiera di San Benedetto”.

Luigi Pettinati, direttore generale di Cassa Padana, dopo aver espresso i propri ringraziamenti agli amici di Montecassino, per l’accordo firmato a Febbraio con l’Abbazia, ha ribadito l’importanza del progetto che unisce oggi la Fondazione Dominato Leonense all’Abbazia di Monteccasino, progetto che definisce “chiave di volta per un consapevole risveglio delle radici del nostro territorio che ha sempre dato tanto, sia dal punto di vista agricolo, sia dal punto di vista culturale, ma al quale serviva ora una spinta”.

Un progetto che parte da lontano” – sottolinea anche Pietro Bisinella, sindaco di Leno – “ma che guarda verso il futuro con intelligenza; un progetto coraggioso e che oggi si può toccare con mano”.

Presente all’inaugurazione, il presidente Alberto Cavalli ricorda vescovo_cavalli“l’immenso valore artistico della mostra delle icone, presso villa Badia, oggetti preziosi, simboli dell’alba dell’Europa cristiana. I Benedettini” – conclude il presidente – “ hanno fecondato qui, nel territorio bresciano, la terra e la fede”.

Vera icona e gloria di Dio è l’uomo vivente” riporta durante l’incontro da S.E mons. Giambattista Targhetti, abate di Leno, pur constatando la triste coincidenza della festività in onore del santo padre Benedetto con la tragedia che ha appena sconvolto Londra.
Alla luce dei tragici fatti” – esprime con rammarico – “si ricopre ancora più intenso il simbolismo legato alle icone, arte messaggera e feconda della coscienza profonda del valore della vita umana, contro un mondo di terrore che umilia il dono della vita”.

La Fondazione Dominato Leonense rappresenta la speranza della vittoria del criterio della vita” aggiunge S.E mons. Giulio Sanguineti “per questo mi auguro che la mostra delle icone venga letta nei suoi valori più grandi, come simbolo di una radice che ancora oggi cresce”.

Termina l’incontro un rappresentante dell’abate di Montecassino (impossibilitato a presentarsi all’inaugurazione per una lieve indisposizione fisica) che, dopo aver presentato la storia ed il simbolismo delle icone ricorda “la bellezza salverà il mondo. È questo il senso del percorso della mostra, riscoprire la bellezza del volto di Dio. La bellezza è uno stile di vita”.

 

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