Dal 9 aprile 2016 l’artista Gabriella Benedini torna nella sua città natale, Cremona, con una grande mostra intitolata “Concerto per Sofonisba”, curata dal Prof. Paolo Bolpagni e promossa dal Comune di Cremona con la collaborazione di Cassa Padana Bcc e il patrocinio della Fondazione Dominato Leonense.
La mostra, che sarà visitabile dal 9 aprile al 5 giugno 2016 presso il Museo del Violino, vuole essere un omaggio dell’artista a Sofonisba Anguissola, grande pittrice cremonese vissuta tra il 1532 e il 1625: per lei vibreranno in un concerto silente alcune delle più rappresentative opere di Gabriella Benedini, da sempre attenta alla componente musicale.
L’idea di “Concerto per Sofonisba” parte dall’incontro tra due artiste e due donne, come l‘artista Benedini ci ricorda: “dopo aver cercato la sua tomba nella chiesa di S. Giorgio dei Genovesi a Palermo, in quella chiesa semibuia mi sono inginocchiata in meditazione riflettendo sui tanti coraggiosi passaggi della sua vita e sulla sua ammiratissima Arte”. Secondo la Benedini “mettere in relazione la musica e la sua figura vuol dire far risuonare le corde profonde del tempo in un luogo come il Palazzo dell’Arte che è divenuto anche tempio del violino sede di un’ulteriore ragione di orgoglio per la città di Cremona e sede preziosa della creatività, della sapienza, della manualità, del calcolo e della raffinata precisione dei nostri liutai”.
Da tempo sculture di Gabriella Benedini echeggiano la forma metaforica di strumenti musicali. Di loro Gillo Dorfles -critico d’arte, pittore e filosofo- scrisse alla loro prima apparizione nel 1992: “quali note – arcane, impercettibili da orecchie umane – risuonano dalle grandi “Arpe” che Gabriella Benedini espone? Forse si tratta non di suoni ma ultra suoni emanati non da forme materiali (anche se costruite con legno, metallo, tela) ma da forme immateriali che l’artista ha pensato, ideato e poi misteriosamente ricavato da assemblaggi di materiali trovati, manipolati e piegati ai suoi reconditi fini…”
Da allora l’artista ha continuato a moltiplicare come un antico liutaio nella sua bottega i suoi improbabili strumenti musicali che nel tempo si sono arricchiti di forme, di differenti materiali e anche di sintesi sempre alla ricerca della giusta metamorfosi al fine di creare risonanze poetiche.
“Riscopriamo insieme chi siamo stati – riflette il Sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti – per capire dove vogliamo andare, come comunità, città e territorio. Quest’anno partiamo dal ‘500 cremonese, riconoscendo figure grandi come Jannello Torriani, Andrea Amati e proprio Sofonisba Anguissola, non mettendole in una teca, ma lasciando che ci dicano oggi come essere nuovi e innovativi. Esattamente ciò che accade in “Concerto per Sonfonisba”: l’artista Benedini dialoga, a distanza di 500 anni, con l’artista Sofonisba, una creatività antica ed eccelsa che parla di nuovo attraverso creatività affascinante. (…) E non è un caso che sia proprio il Museo del Violino ad ospitare la mostra. Perché anche l’antica arte liutaria, sapiente saper fare artigiano e artistico, riconosciuto patrimonio dell’Umanità, modella la materia, creando strumenti che suonano certo note udibili di musica sublime, ma cantano anche le note senza suono di un atto creativo di bellezza. È affascinante che il dialogo sia tra due donne, perché se vogliamo che “il mondo” cambi in meglio, proprio le donne devono essere sempre di più protagoniste dell’evoluzione della nostra società e certo anche della nostra città”.
In occasione della mostra di Gabriella Benedini “Concerto per Sofonisba”, il Comune di Cremona, in collaborazione col festival Spazionovecento, organizzerà concerti da camera, momenti di ascolto attorno al tema dello strumento musicale. Le arpe trasfigurate dall’artista cremonese prenderannno voce con i concerti di Mara Galassi e dei Solisti del Dedalo Ensemble, ma solleciteranno altresì una riflessione sul tema della liuteria, intesa in senso tradizionale o nella più ampia accezione di invenzione di nuovi strumenti. È così che al concerto del duo di violini Ghidoni-Invernizzi si affiancheranno la performance con strumenti immaginari del percussionista Simone Beneventi e il concerto-spettacolo al Teatro Monteverdi con la proiezione del mitico film “Entr’acte” di René Clair con musiche di Satie.
Programma concerti (ore 17.00 – Padiglione Amati del Museo del Violino)
19 aprile – Mara Galassi, arpa
27 aprile – Paolo Ghidoni e Giacomo Invernizzi, violini
6 maggio – Simone Beneventi, percussione
11 maggio – I Solisti del Dedalo
16 maggio – Ensemble del Liceo Stradivari e Solisti del Gruppo Musica Insieme (ore 21.00 – Teatro Monteverdi)
Conferenza
25 maggio ore 17.00 – Padiglione Amati del Museo del Violino
“Disegnare, colorire e ritrarre al naturale”. L’arte della pittrice e gentildonna Sofonisba Anguissola
Relatrice: Elisabeta Parente
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GABRIELLA BENEDINI (Cremona, 1932)
Si diploma all’Istituto d’Arte di Parma e frequenta l’Accademia di Brera. Dal 1958 al 1960 vive a Parigi, dove tiene mostre personali e partecipa a collettive. Rientrata in Italia, ha la sua prima mostra milanese nel 1962 alla Galleria Bergamini, presso la quale esporrà fino al 1980; in seguito gallerie di riferimento a Milano sono Spaziotemporaneo, Studio Cavenaghi e Arte 92. Viaggia moltissimo. Attenta all’uso dei materiali, produce nel 1973-75 due film, “Diutop” e “Doprenoi” (perduto), e, superando il vincolo della bidimensionalità, la scultura entra gradualmente nella sua ricerca. Da molti anni vive e lavora a Milano. Tra le numerose mostre in spazi pubblici, sono da ricordare quelle a Ferrara, Palazzo Diamanti (1972), Como, Pinacoteca (1993), Aosta, Torre del Lebbroso (1994), Spoleto, Palazzo Racani Arroni (1997), Siena, Palazzo Patrizi (1999), Sarzana, Fortezza Firmafede (2004), Reggio Emilia, Palazzo Magnani (2006), Cremona, Museo Ala Ponzone (2007), Milano, Spazio Oberdan / Saluzzo, Castiglia (2012), Milano, Museo Diocesano (2014). Importanti le presenze alla Biennale di San Paolo del Brasile (1982) e alla Biennale di Venezia (1986 e 2009).
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“Concerto per Sofonisba”. Mostra personale di Gabriella Benedini
Museo del violino, Piazza Marconi, 5 – Cremona
Orari: dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 18
– Ingresso gratuito –
Per informazioni:
tel.: 0372 801801
mail: info@museodelviolino.org
web: www.museodelviolino.org
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