Dal 3 settembre 2010, all’interno delle sale di Palazzo Caffari, prestigiosa filiale reggiana di Cassa Padana Banca di Credito Cooperativo, sarà allestita l’esposizione del celebre artista e scultore argentino Carlos Carlé.
“I segni della terra”, questo è il titolo della mostra antologica che la Fondazione Dominato Leonense e Cassa Padana intendono presentare al pubblico per rendere omaggio alla carriera artistica di un protagonista importante della scena internazionale della ceramica d’arte contemporanea.
Carlos Carlé nasce nel 1928 ad Oncativo, in Argentina, ma le sue origini sono legate a Barge, in provincia di Cuneo; infatti discende da una famiglia bargese emigrata in Argentina nella seconda metà del 1800. I suoi iniziali contatti con la ceramica avvengono nella fabbrica di mattoni refrattari del padre, dove realizza i primi manufatti. Da allora il suo interesse è volto verso i materiali cotti ad alta temperatura, con particolare predilezione per il grès, una particolare tipologia di ceramica, che sceglie di utilizzare come materiale privilegiato perché sono materie duttili come la terra e le alte temperature richieste dal grès gli consentono una forma di espressività che in altri materiali non trova.
La sua carriera ha inizio verso la fine degli anni Quaranta a Buenos Aires, dove studia ceramica, disegno e scultura; qui aderisce ad Artesanos, primo gruppo d’avanguardia nell’Argentina del dopoguerra. Nel 1963 si trasferisce in Italia. Lavora per circa un anno nel centro ceramico di Vietri sul Mare e in seguito si trasferisce ad Albissola Marina. Nel corso del ‘900 la cittadina ligure rappresenta il centro ceramico internazionale maggiormente capace di aggiornarsi alle tendenze dell’arte contemporanea dove tradizione e sperimentazione si incrociano nelle sue manifatture.
Ad Albisola negli anni ‘50 si ritrovano alcuni tra i principali artisti e intellettuali del ‘900, Lucio Fontana, Agenore Fabbri, Giuseppe Capogrossi, Salvatore Quasimodo e tanti altri, presso la bottega di Tullio Mazzotti che da semplice bottega artigiana viene trasformata nella più stimolante fucina d’innovazione e sperimentazione ceramica dell’intero panorama nazionale.
In questo ambiente ricco di fermento intellettuale, Carlos Carlè si introduce nel mondo dell’arte italiana. Le sue opere gli sono valse dagli anni Cinquanta in poi numerosi riconoscimenti e premi internazionali.
Dal 1972 è Membro titolare dell’Accademia Internazionale della Ceramica a Ginevra. Nel 1998 è stato invitato a realizzare una scultura monumentale in Shigaraki Ceramic Cultural Park in Giappone. É dedicata a Carlé la “4ª Rassegna di Scultura all’aperto 2000” promossa dall’Assessorato alla Cultura di Padova.
Scrive Cecilia Chilosi, critica d’arte: “Carlé esercita un controllo sulla materia, convogliandone le forze sorgive entro geometrie primordiali, che si collocano in sintonia coi principi originari di una cosmogonia elementare: sfere, cerchi, quadrati, parallelepipedi sono le figure solide di riferimento.”
Molte delle sue opere si trovano esposte in numerosi musei nel mondo, tra cui il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, il Musée National de la Céramique di Sèvres, il North Central Washington Museum di Wenatchee e il Museo Juan B. Castagnino di Rosario.
INFORMAZIONI
I segni della terra
Palazzo Caffari, Via Emilia Santo Stefano 25 – Reggio Emilia
Dal 3 Settembre al 10 Ottobre 2010
Orari:
Dal Lunedì al Venerdì – Dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 16.30
APERTURA STRAORDINARIA
Sabato 4 e domenica 5 settembre 2010
Ingresso libero
INAUGURAZIONE: 3 Settembre, ore 18.00
Sarà presente l’artista.
Per info:
Tel. 0522-541742
e-mail: info@fondazionedominatoleonense.it