Quando si parla di libri nuovi e antichi, di frammenti letti e riscoperti, di studi e di sogni, di leggii e di “scriptoria“, è impossibile non pensare alle parole di J. Saramago: “… c’è chi passa la vita a leggere senza mai riuscire ad andare oltre la lettura, senza capire che le parole sono come pietre mese di traverso alla corrente di un fiume e sono li per farci arrivare all’altra sponda. E questo è quel che conta.”
Abbazie, conventi, scriptorium, luoghi di studio e traduzione, di riscoperta di antichi manoscritti o incunaboli e i documenti ritrovati si fanno recupero della nostra memoria e parte viva della nostra vita.
Il libro a stampa non decretò la morte definitiva del libro manoscritto, ma certamente provocò la perdita di gran parte del magnifico patrimonio librario prodotto nei secoli del Medioevo. Manoscritti contenenti testi di liturgia, di diritto, di scienza, di letteratura furono superati dai più moderni,agili, economici testi a stampa equivalenti. In alcuni, fortunati casi gli antichi e desueti manoscritti, anziché prendere la via di una triste e totale distruzione, furono fatti a pezzi e i vari frammenti servirono come materiale di riuso per rilegare libri, registri, filze di atti notarili.
Oggi andiamo alla ricerca di questi frammenti manoscritti, li studiamo, li cataloghiamo con criteri sempre più elaborati, così come gli archeologi e gli studiosi di storia dell’architettura cercano avidamente e studiano pezzi di marmi antichi riutilizzati in epoche successive come materiali da costruzione. Recuperare anche un solo pezzo di un antico manoscritto significa assicurare alla ideale anagrafe del sapere antico un libro di cui altrimenti si sarebbe perduta ogni memoria.
Questi i presupposti che hanno mosso la ricerca del Dott Ennio Ferraglio che verrà esposta giovedì 17 maggio 2018 alle ore 16.30 presso il Teatro Civico di Leno; “Leggete fratelli! Libri e lettori tra le mura dell’Abbazia” un incontro organizzato dall’associazione Bibliofili Bresciani “Bernardino Misinta” in collaborazione con il Comune di Leno.
L’ingresso è libero e gratuito, per gli insegnati e studenti partecipanti è previsto il rilascio di certificazioni.