AFRICA MUST UNITE
Pubblicato in inglese nel 1963, Africa must Unite di Kwame Nkrumah è stato tradotto e pubblicato in italiano nel 2011, con il contributo anche della Fondazione Dominato Leonense. Padre del Ghana indipendente, Kwame Nkrumah fu il più grande paladino dell’unità africana, il leader del Ghana libero che nel 1957 portò all’indipendenza dalla Gran Bretagna, il primo presidente democraticamente eletto dal 1960 al 1966.
In questo libro mette in evidenza le due tematiche a lui più care: la liberazione dell’Africa e il suo sviluppo senza l’interferenza esterna e la necessaria unione tra gli Stati del Continente.
Le parole che pronunciò nel 1957 sono vere oggi come lo erano allora: “l’indipendenza dell’Africa non ha senso se non si coniuga con la totale liberazione del continente.
E’ stato l’amore per la sua nazione che ha mosso Kwame Nkruma; è stata la fame di libertà la forza delle battaglie per la sua gente; è stato il desiderio di liberarsi dalle catene dello sfruttamento dei potenti il motore delle sue azioni.
La versione italiana è arricchita da un contributo di Giorgio Napolitano, all’epoca Presidente della Repubblica che scrive: “Conoscere la storia dell’Africa e comprendere il cammino del continente verso l’integrazione regionale è indispensabile per essere dell’Africa interlocutori attenti e impegnati.”
Prezzo: 15 euro
LA LEONESSA E IL DRAGO
Geograficamente molto distanti, la città di Brescia e lo stato cinese sono in realtà più vicini di quanto si creda.
Dopo secoli, gli imprenditori bresciani sono ripartiti verso l’Oriente, seguendo le orme Giulio Aleni, audace gesuita bresciano che nel XVII secolo fece conoscere la cultura europea ai cinesi, integrandosi a tal punto da essere considerato il Confucio d’Occidente.
13 interviste a imprenditori, artisti e professionisti bresciani che si sono recati in Cina per internazionalizzare la loro attività.
Le interviste, raccolte in un volume curato da Antonio Fappani e Giuseppe Marchetti, sono quelle di Marco Bonometti (OMR), Ettore Lonati (Gruppo Lonati), Attilio Camozzi (Gruppo Camozzi), Luigi Pettinati (Cassa Padana), Carlo e Filippo Maffioli (Promos), Andrea Croci (Ubi Banca), Riccardo Paderno (Antis Infortunistica) e Sante Pasotti (OMP).
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