Domenica 27 marzo, alle 15, in Villa Badia a Leno, si inaugura la mostra del pittore acquarellista Rino Ragazzini, promossa da Fondazione Dominato Leonense, Cassa Padana Bcc con il patrocinio della Provincia di Parma. L’esposizione, curata da Stefania Provinciali, sarà presentata dal critico d’arte di fama nazionale Marzio Dall’Acqua.
Rino Ragazzini è un artista che ha sempre operato in silenzio, tramutando la realtà in pura ispirazione. Nasce il 15 luglio 1911 a Palasone di Sissa (Pr). Frequenta la scuola fino alla 7ª dimostrando già una spiccata vocazione naturale per la pittura, il disegno e la grafica. Gli anni della sua giovinezza non sono tranquilli, deve presto rimboccarsi le maniche e lavorare la terra. Benchè il papà sia reduce dalla Grande Guerra, nel settembre 1935 parte per la Campagna d’Africa e nel 1941 per quella di Russia. Tornato miracolosamente a casa nel 1943 riprende il suo lavoro di agricoltore e la sua produzione pittorica che anche in guerra non ha mai abbandonato. Lavora e vive a Palasone di Sissa e a Parma. Muore a Sissa il 22 gennaio 2008.
Scrive Stefania Provinciali nel catalogo a lui dedicato in occasione della mostra organizzata dal Comune di Sissa nel 2008: “Una dote naturale, espressa nel racconto del paesaggio conosciuto e poco altro, lavorando per velature sovrapposte così da conferire forza e tonalità al colore e una ricercata profondità pittorica che spesso ruota attorno ad un punto focale.
Dietro ad ogni studio, ogni soluzione effettiva in particolare degli anni Settanta e Ottanta compare, infatti, molto spesso uno spazio bianco che va delineandosi fra e fronde, fra le acque, fra i cespugni allusione a volte allo scorrere del fiume, a volte al cielo, una <non pittura> che acquista i connotati della pittura. Una caratteristica a sé dove l’acquarello non si addensa con le sue filtrate cromie, lievi o possenti secondo la forza intrinseca della mano che ha fra le dita il pennello. ”
Le opere di Rino Ragazzini saranno esposte dal 2 ottobre al 6 novembre 2011 a Palazzo Ducale di Colorno.