Quello degli italiani è forse stato il più grande esodo della storia moderna. Si pensi che a partire dal 1861 sono state registrate più di ventiquattro milioni di partenze: nell’arco di poco più di un secolo un numero quasi equivalente all’ammontare della popolazione al momento dell’Unità d’Italia si avventurava verso l’ignoto. Un ignoto fatto di precarietà, di viaggi in terza classe, di divisioni famigliari, di lavoro duro e di tanta tanta fatica.
Eppure, un ragazzo su tre oggi afferma di non aver mai sentito parlare di questo fenomeno. Ricordare questa grandissima emigrazione è un dovere per ognuno di noi, affinché nessuno dimentichi la disperazione, unita alla speranza di un futuro migliore, di tanti nostri connazionali.
A questo scopo, il Comitato dei santi Nazaro e Celso, Fondazione Dominato Leonense e Proloco Leno propongono per Mercoledì 28 giugno alle ore 21.00 il concerto “Parole e canti di emigranti” a cura del coro “Le rocce roche” di Brescia.
Attraverso un repertorio di canti tradizionali (tratti soprattutto dalla musica popolare) alternati dalla lettura di lettere di emigranti, il concerto sarà un viaggio della memoria, per ricordare i movimenti emigratori italiani dei primi del Novecento e far rivivere allo spettatore la Grande Guerra.
E’ proprio in questo periodo in particolare che gli emigranti italiani, per lo più provenienti dal nord della penisola, erano diretti sia verso paesi europei come Francia, Svizzera e Austria, ma soprattutto verso l’Africa settentrionale e le Americhe.
Il Coro “Le rocce roche” è una formazione bresciana impegnata nella promozione della cultura popolare della nostra provincia. Ad oggi si costituisce di oltre trenta voci maschili (tra cui 8 tenori secondi, 9 baritoni e 6 bassi) sotto la direzione del maestro Giovanni Battista Tura.
L’iniziativa rientra nell’ambito della rassegna “Leno festeggia i suoi patroni”, appuntamenti culturali e religiosi che si terranno a Leno da domenica 25 giugno fino a martedì 11 luglio e che quest’anno intendono celebrare i 50 anni dall’elevazione ad Abbazia della parrocchiale di Leno.
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