Si svolgerà Sabato 25 Marzo 2017, alle ore 10.30, presso il Parco via don Luigi Sturzo di Azzano Mella (Brescia), la cerimonia di piantumazione dell’albero di Kaki e l’inaugurazione dell’installazione artistica che lo accoglie, realizzata dell’ingegnere Alessandro Gasparini, già progettista dell’Albero della Vita di Expo 2015.
Saranno presenti: una delegazione del Console Giapponese in Italia, gli sponsor e tutta la comunità. Insegnanti e studenti dell’Istituto comprensivo di Azzano Mella arriveranno al parco insieme, uniti in un corteo fortemente simbolico.
Durante la cerimonia saranno letti messaggi di pace in tutte le lingue presenti nell’Istituto e interverrà il dott. Ebinuma, medico che ha curato l’albero madre di Kaki, sopravvissuto alla bomba atomica.
Una cerimonia importante che vede il concretizzarsi di un progetto ambizioso nel quale l’Istituto di Azzano Mella (che comprende le scuole di Mairano e Capriano del Colle), ha creduto fortemente fin dal principio e ha sviluppato con tenacia.
Nel 2016 l’Istituto Comprensivo di Azzano Mella ha aderito a “Revive Time. Kaki Tree Project”, un progetto attraverso il quale le persone possono apprendere l’importanza della pace e della vita. Nel 1945, a Nagasaki, un albero di kaki sopravvisse miracolosamente al bombardamento atomico. Oggi, le pianticelle di “seconda generazione” nate da quella pianta madre, sono state richieste in tutto il mondo; chi le riceve ha il dovere di coltivarle producendo al tempo stesso espressioni artistiche che abbiano come tema l’albero di kaki.
Per la realizzazione del progetto artistico dell’installazione che abbraccia l’albero di kaki di Azzano Mella, Mario De Carolis – docente e artista – in collaborazione con la commissione scolastica, ha preso ispirazione dalle opere realizzate dall’artista latino-americano Jesus Soto, uno dei principali esponenti del movimento dell’arte cinetica del secondo dopoguerra.
La struttura, i cui lavori stanno iniziando proprio in questi giorni, grazie alla partecipazione della Deldossi Srl, è una spirale, simbolo del mistero profondo della vita e dell’unità di tutto ciò che esiste. Gli anelli concentrici connessi a spirale segnano l’evoluzione del genere umano sia su scala individuale che collettiva. Inoltre, in termini di rinascita o di crescita, il simbolo della spirale rappresenta la coscienza della natura che, a partire dal centro, aumenta espandendosi verso il suo esterno.
La spirale sarà suddivisa in settori colorati corrispondenti alle diverse classi di età presenti nell’Istituto. Vi saranno appesi dei fili colorati, alla cui base sarà applicato il lavoro prodotto dagli studenti, che consisterà in foglie arricchite con poesie, disegni e pensieri. I diversi fili, appesi dall’alto alla struttura circolare e liberi di muoversi con il vento, creeranno una sorta di sipario, attraverso il quale si potrà passare per raggiungere il prezioso albero.
Questa attività accompagnerà gli alunni durate tutto il ciclo della scuola dell’obbligo, dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di 1° grado, approfondendo ogni anno una tematica diversa.
I materiali con i quali saranno realizzati i pensieri degli studenti non dovranno necessariamente resistere al tempo, proprio per rappresentare la fragilità e la caducità della vita e per consentire agli alunni dei prossimi anni scolastici di contribuire con i loro lavori a tenere viva l’installazione.
La realizzazione di questa iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione della comunità di Azzano Mella, alunni e famiglie in primis; dalla disponibilità del Comune di Azzano e dal contributo di numerose aziende e associazioni del territorio, tra cui Cassa Padana e la collaborazione di Fondazione Dominato Leonense.