La strage di Sant’Anna di Stazzema in scena a S.Gervasio

 

Nell’ambito dell’iniziativa TUTTIATEATRO – XIV Edizione – a cura dell’Associazione Culturale CaraMella e in occasione della Giornata della Memoria,  sabato 01 febbraio alle ore 20.45 nel Locale Palestra a San Gervasio Bresciano (Bs) si terrà la rappresentazione dello spettacolo “Una mattina d’agosto: la strage di Sant’Anna di Stazzema” a cura della  Compagnia Teatro Cara…Mella.

stazzema1A Sant’Anna di Stazzema, la mattina del 12 agosto 1944, si consumò uno dei più atroci crimini commessi ai danni delle popolazioni civili durante la seconda guerra mondiale in Italia. La furia omicida dei nazi-fascisti si abbattè, improvvisa e implacabile, su tutto e su tutti. Nel giro di poche ore, nei borghi del piccolo paese, alla Vaccareccia, alle Case, al Moco, al Pero, ai Coletti, centinaia e centinaia di corpi rimasero a terra, senza vita, trucidati, bruciati, straziati.

Quel mattino di agosto a Sant’Anna uccisero i nonni, le madri, uccisero i figli e i nipoti. Uccisero i paesani ed uccisero gli sfollati, i tanti saliti, quassù, in cerca di un rifugio dalla guerra. Uccisero Anna, l’ultima nata nel paese di appena 20 giorni, uccisero Evelina, che quel mattino aveva le doglie del parto, uccisero Genny, la giovane madre che, prima di morire, per difendere il suo piccolo Mario, scagliò il suo zoccolo in faccia al nazista che stava per spararle, uccisero il prete Innocenzo, che implorava i soldati nazisti perché risparmiassero la sua gente, uccisero gli otto fratellini Tucci, con la loro mamma. Indifesi, senza responsabilità, senza colpe. E poi il fuoco, a distruggere i corpi, le case, le stalle, gli animali, le masserizie. A Sant’Anna, quel giorno, uccisero l’umanità intera.

La strage di Sant’Anna di Stazzema desta ancora oggi un senso di sgomento e di profonda desolazione civile e morale, poiché rappresenta una delle pagine più brutali della barbarie nazifascista, il cancro che aveva colpito l’Europa e che devastò i valori della democrazia e della tolleranza. Rappresentò un odioso oltraggio compiuto ai danni della dignità umana. Quel giorno l’uomo decise di negare se stesso, di rinunciare alla difesa ed al rispetto della persona e dei diritti in essa radicati.

Una strage dimenticata, raccontata dagli occhi dei bambini, una strage tenuta volutamente celata per non compromettere equilibri politici di quel particolare momento storico. La scoperta di questo drammatico episodio, della seconda guerra mondiale, fu casuale: un magistrato svolgendo alcune indagini, portò alla luce dei fascicoli contenenti centinaia di documenti sulle stragi nazifasciste in Italia.

Quei documenti vennero minuziosamente conservati all’interno di un armadio, opportunamente nascosto affinché nessuno venisse a sapere! … L’armadio della vergogna!
Solo dopo sessantanni, le vittime hanno finalmente ottenuto giustizia, in processo, però, solo alla memoria: i criminali nazisti erano ormai ultraottantenni!.

Due bambini ripercorreranno i tragici eventi di uno degli episodi più bui della nostra storia, ricostruendo ciò che è accaduto e i fatti che hanno portato al lungo silenzio, ricordando coloro che sono caduti in nome della resistenza.

L’ingresso è libero.

Per informazioni
tel.: 030-6821448
mail: piero.laura@libero.it o fabio.tedo@gmail.com
web: www.teatrocaramella.it

Produzione a cura di Compagnia Teatro Cara…Mella
Con Gabriella Baiguera, Flavio De’ Iudicibus, Sofia Mor
Luci: Alessandro Barbieri
Regia: Flavio De’Iudicibus

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