E’ passato ormai un anno da quando la Fondazione Dominato Leonense ha ricevuto in donazione dagli eredi della Fam. Gatti l’antica pieve dedicata ai Ss.Nazaro e Celso. Chi ha seguito le vicende di questa chiesetta sicuramente ricorderà il forte stato di degrado in cui versava; per anni ha resistito alle intemperie e all’incuria. Svettava fra le campagne lenesi con il solo campanile, rimasto quasi miracolosamente innalzato, a segnarne da lontano l’esistenza.
La Fondazione in questo anno non è rimasta immobile, ha fin da subito iniziato le ricerche e gli studi necessari per poter realizzare un progetto di recupero architettonico dell’edificio.
Nel luglio 2007 si è tenuto in Villa Badia a Leno un incontro con la comunità, intitolato “La Chiesa dei Ss.Nazaro e Celso: un progetto di rinascita”, a cui ha partecipato il prof. Gabriele Archetti, docente di storia medioevale dell’Università Cattolica di Milano, Maurizio Cavaciocchi, presidente del Gruppo Archeologico di Manerbio (Bs) e la dott.ssa Denise Morandi, archeologa. In questo convegno si sono poste le basi per un progetto futuro che potesse riportare la chiesetta dei Ss.Nazaro e Celso ad essere di nuovo un punto di riferimento per tutta la comunità e un monumento al glorioso passato delle nostre terre.
In questa importante iniziativa la Fondazione non era sola; negli anni ’90 era infatti sorto spontaneamente un comitato per la Chiesa dei Ss.Nazaro e Celso, formato dagli abitanti della località Pluda – dove si trova la chiesetta – che ha contribuito alla realizzazione della ricca documentazione che è stata presentata presso la Soprintendenza per i Beni Architettonici della Lombardia.
È stato quindi redatto un progetto che prevedeva il consolidamento alla base dei muri perimetrali dell’edificio, la formazione di cordoli in cemento armato all’imposta della copertura in legno della chiesa e la ricostruzione della piccola sacrestia già esistente sul lato sud-ovest della chiesa. La proposta è stata visionata e autorizzata dalla Soprintendenza e a gennaio 2008 sono iniziati i lavori.
In poche settimane la chiesetta ha cambiato volto: la sistemazione del nuovo tetto in legno, la chiusura delle brecce che si erano aperte nei muri e la pulizia generale hanno ridato vita e lustro a questo luogo.
Domenica 30 marzo, in occasione della manifestazione “Il Mercato dei Produttori locali” svoltasi in Villa Badia, sono stati presentati alla comunità lenese i progetti e il lavoro di restauro realizzato fino a quel momento. Un grande passo avanti verso la completa rinascita della pieve che, con il supporto del locale Comune, della parrocchia e di tutta la cittadinanza, ha l’obiettivo di ripristinare le celebrazioni delle funzioni religiose entro la fine dell’anno.
Il testimone raccolto dalla Fondazione è quindi più che mai in movimento verso questa meta.