Sono trascorsi quasi 10 mesi dal giorno in cui la chiesetta della Pluda è stata donata alla Fondazione; ripercorriamo insieme le tappe fino ad ora percorse: il 29 marzo scorso si è firmato l’atto di donazione della Chiesa da parte della famiglia degli eredi di Leopoldo Gatti; dopodiché sono iniziati i sopralluoghi con i funzionari della Soprintendenza per i Beni Archeologici e della Soprintendenza per i Beni Architettonici della Lombardia, che hanno constatato l’avanzato degrado della struttura.
È stato quindi attivato un gruppo di lavoro avente l’obiettivo di programmare gli interventi necessari al consolidamento e alla messa in sicurezza della struttura. Nel mese di luglio la chiesetta è stata ufficialmente presentata alla comunità in un ”.
È di questi giorni la notizia che la famiglia Canobbio di Leno ha venduto alla Fondazione da adibire, in un futuro non troppo lontano, a parcheggio.
Ma la vera novità è rilasciata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici della Lombardia e dal Comune di Leno . Rimane ora il problema del ripristino delle vie di accesso alla chiesa, indispensabili per poter iniziare i lavori prima che il mal tempo invernale provochi ulteriori danni alla struttura già in stato precario. Fino ad ora anche il tempo è stato clemente…..
Questo segna il primo passo concreto verso la vera rinascita della Chiesetta il cui campanile svetta nella campagna lenese in direzione Calvisano. Il testimone raccolto dalla Fondazione è quindi più che mai in movimento verso quella meta che sarà la riconsegna alla comunità locale di una nuova antica vecchia Chiesetta tanto cara dove poter nuovamente celebrare le funzioni religiose.