Venerdì 16 gennaio 2009 Project Room Galleria Dellearti e Fondazione Dominato Leonense – in collaborazione con Cassa Padana e Consorzio di Tutela Vini Doc Garda Classico – hanno presentato alla città di Cremona ‘Il mondo di Giacomo Bergomi’.
Un’occasione per avvicinarsi alle splendide opere del pittore bresciano grazie alla presentazione di Maurizio Bernardelli Curuz – critico d’arte e direttore della rivista Stile Arte.
Attraverso le opere esposte presso la Project Room, la realtà di Bergomi viene presentata in modo completo. Dalla realtà contadina della nostra Pianura – che dagli anni ’50 pare sgretolarsi sotto l’influsso e il fascino delle grandi città e dell’industrializzazione – rappresentata con un’immediatezza che arriva direttamente al cuore, il percorso prosegue verso quel mondo rurale, in via di estinzione, ritrovato dall’artista durante i suoi numerosi viaggi all’estero.
Sono ad esempio i volti scavati e stanchi dei pescatori e dei contadini greci, caratterizzati da una luce vivida, di un candore quasi metafisico. Sono anche gli indios e i campesinos incontrati in Sud America, nei tipici abiti dai colori accesi, i visi bruciati dal sole, genuini e semplici.
Giacomo Bergomi – nato nel 1923 a Barco di Orzinuovi (Bs) e scomparso a Brescia nel 2003 – con grande registro cromatico, ha colto, penetrato e trattenuto nel nitido segno della sua opera lo spessore della sua terra e la vibrazione interiore di uomini e donne della bassa bresciana e dei contadini del mondo, che ne hanno vivificato i colori.
Nelle opere di Bergomi si coglie la lezione del linguaggio ricevuto da Carrà, conosciuto alla fine degli anni ’50 a Milano – con una straordinaria attenzione ai volumi – e la liberazione dalla rude materialità degli inizi. Carrà sprona il giovane pittore a dipingere quello che ha intorno a sé con grande libertà di spirito e spontaneità. Si avverte un risalto alla solidità compositiva. La sua pittura inizia ad assorbire luminosità e a diventare sobria, densa di tono, caratterizzata da venature espressionistiche, da tratto potente e da rigore nel disegno.
Dagli anni ’60 Bergomi perfeziona la propria tecnica, imbocca la strada di un realismo intenso che si trasforma in un “espressionismo in poesia”. La critica inizia a parlare di lui come di un espressionista molto particolare, che non attinge a scuole, ma ad un modo personale di vedere la realtà, sia essa costituita da piazze, gente, paesaggi rurali o marini. È questa, in sostanza, la materia pittorica di Bergomi, in cui l’artista dà il meglio di sé, con intensa forza espressiva.
Il percorso disegnato da Giacomo Bergomi prosegue fino al 29 Marzo presso Villa Badia di Leno (Bs), dove è allestita la mostra “C’era una volta in cascina. Il mondo contadino di Giacomo Bergomi”. Curata da Maurizio Bernardelli Curuz, l’esposizione ripercorrere ambienti, situazioni e modalità di vita del mondo contadino lombardo del Novecento, prima dello spopolamento delle campagne.
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INFORMAZIONI
Vernissage aperto al pubblico: Venerdì 16 gennaio 2009 – ore 19.00
Dove: Project Room Galleria Dellearti c/o Dellearti Hotel – via Bonomelli 8, 26100 Cremona
Quando: dal 16 gennaio al 15 marzo 2009
Orari: lun.-dom. ore 11.00 – 22.00
Ingresso libero
Contatti:
Fondazione Dominato Leonense
tel.: 030-9038463
mail: info@fondazionedominatoleonense.it oppure direzioneartistica@dellearti.com
web: www.fondazionedominatoleonense.it – www.dellearti.com